La trasmissione di inchiesta della rai Report ha presentato accesso agli atti al Comune di Nettuno, per ricostruire la vicenda del bando Next.
Si tratta del bando, lo ricordiamo, pubblicato dalla giunta 5 stelle, che assegnava all’agenzia di Anzio la possibilità di apporre gonfaloni pubblicitari sui pali della luce nel comune di Nettuno.
Un bando assegnato con il parere contrario della Polizia locale, che prevedeva disagi sulla viabilità.
La giunta 5 stelle ha prima ratificato l’assegnazione e poi ritirato il bando.
La Next, prima vincitrice e poi revocata, ha avviato un lungo contenzioso giudiziario con il Comune che l’ha vista imporsi sull’Ente.
Ha diritto alla pubblicazione dei cartelli pubblicitari.
In questi giorni il comune sta trattando con la Next per rivedere alcune condizioni e la quantità di manifesti da poter affiggere.
Ora resta da vedere se i giornalisti di Report riterranno gli atti ottenuti dal comune di interesse per una trasmissione.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 14 febbraio 2024 sul sito online del settimanale “Il Clandestino)
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N.B. – Il quotidiano “Il Clan destino” fa opera di disinformazione, dal momento che parla di un lungo contenzioso giudiziario della “Next” con il Comune che l’ha vista imporsi sull’Ente, per cui avrebbe diritto alla pubblicazione dei cartelli pubblicitari: non fa sapere che il vigente Regolamento di Pubblicità non consente l’installazione fissa di stendardi sui pali della illuminazione pubblica, per cui il TAR ha solo annullato il diniego del Comune a rilasciare le autorizzazioni per i gonfaloni (proprio perché non consentita), senza però annullare contestualmente anche il bando.
Per tali motivi con sentenza n. 4796 del 6 marzo 2018 la Seconda Sezione Bis del TAR del Lazio ha accolto il ricorso rilevando però che il Comune di Nettuno non aveva ritenuto «in alcun modo di dover previamente agire in autotutela sulla gara espletata» ed ha conseguentemente annullato «il provvedimento impugnato, mandando all’Amministrazione Comunale di riesaminare l’istanza della ricorrente secondo i principi suindicati.»
Tenendo conto dei 2 pareri negativi espressi dall’allora Comandante di Polizia Locale dott. Antonio Arancio e del parere negativo del funzionario dott. Benedetto Sajeva, il “riesame” avrebbe dovuto comportare l’annullamento sia della deliberazione di Giunta n. 40/2017 che il conseguente bando di gara.
Il Comune di Nettuno non ha invece ottemperato alla suddetta sentenza, benché confermata e passata in giudicato dopo la pronuncia del Consiglio di Stato, costringendo la “Next” a ricorrere ripetutamente alla Seconda Sezione Bis del TAR del Lazio, che dopo 4 ordinanze e 4 sentenze è arrivata a scavalcare il Comune nominando 2 commissari ad acta nella persona del Direttore della Direzione Infrastrutture e Mobilità della Regione Lazio.
Con Ordinanza n. 19234 del 19 dicembre 2023 il TAR ha disposto la sostituzione del 2° Commissario ad acta con il Capo del Dipartimento Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, dott. Claudio Palomba.
L’Ordinanza precisa che, ai fini dell’esecuzione di ottemperanza alla sentenza n. 4796/2018, fra i provvedimenti che il dott. Palomba può assumere c’é anche quello in autotutela di «ANNULLAMENTO O REVOCA, con le necessarie garanzie di partecipazione al procedimento e correlative misure indennitarie o risarcitorie».
L’Ordinanza autorizza ad annullare il “bando dei gonfaloni” nelle veci della Giunta Comunale anche il Commissario Straordinario del Comune di Nettuno Dott. Antonio Reppucci, che in questi giorni a nome del Comune “sta trattando con la Next per rivedere alcune condizioni e la quantità di manifesti da poter affiggere”, ignorando del tutto il divieto del Regolamento di Pubblicità che non gli dà il diritto di autorizzare l’installazione dei gonfaloni.
Dal momento poi che finché il bando non viene annullato, la “Next” ha il diritto di installare 1.200 banner in coppia su 600 pali della luce, per cui non può essere rivista la quantità dei manifesti da poter affiggere
Dott. Arch. Rodolfo Bosi