Con deliberazione n. 58 del 20 dicembre 2000 il Consiglio Comunale ha adottato la Variante Generale al P.R.G. del Comune di Formello, che era stato approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 6058 del 22 dicembre 1976: la Variante è stata redatta dall’arch. Rodolfo Violo che benché membro all’epoca del 1° Consiglio Direttivo dell’Ente Parco di Veio non ha ritenuto di portalro a conoscenza dei suoi contenuti, anche per non far sapere che la Variante arrivava a pianificare anche il territorio ricadente all’interno del Parco di Veio, prevedendo la saturazione dei lotti liberi interclusi di tutti i nuclei abusivi perimetrati quale “proposta” per il Piano di Assetto del Parco di Veio.
Dopo la pubblicazione, alla Variante sono state presentate al Comune di Formello 193 osservazioni nei termini e 4 fuori termine, mentre altre 31 sono state presentate direttamente alla Regione: fra le osservazioni presentate ci sono anche quelle di VAS che si rimettono di seguito in allegato.
Osservazioni di VAS alla Variante Generale al PRG di Formello
Il Consiglio Comunale ha poi approvato le sue controdeduzioni con deliberazioni n. 38 del 22.10.2001, n. 39 del 26.10.2001, n. 44 del 21.11.2001, n. 47 del 17.12.2001, n. 50 del 18.12.2001 e n. 55 del 19.12.2001.
La Variante generale è stata sottoposta all’esame del Comitato Regionale per il Territorio che nelle considerazioni sulle zone abusive ha evidenziato che <<la Zona C6R costituisce zone di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Queste zone, come già detto, ricadono nel perimetro del Parco di Vejo.Risultano edificate pressoché totalmente in maniera abusiva per una cubatura di 231.309 mc. La normativa prevista dalla Variante ne consente il recupero attraverso Piani di recupero, compatibilmente con il Piano di Assetto del Parco. L’indice previsto è pari a 0,05 mc/mq, lotto minimo 5000 mq.>>.
Il Comitato ha proposto di sostituire l’intero testo dell’art. 26 delle Norme Tecniche di Attuazione della Variante Generale, che è dedicato al “Perimetro del parco naturale regionale di Vejo”, con la seguente frase: <<Nelle aree sottoposte a vincolo paesistico, in attesa del piano di assetto del parco, si applicano sia le misure di salvaguardia previste dagli specifici provvedimenti istitutivi o legislativi generale (art. 8 della L.R . 29/97) sia la normativa relativa alla classificazione delle aree ove previsto dal P.T. stesso, in caso contrario prevale la più restrittiva>>.
Con deliberazione n. 56 del 24 gennaio 2006 la Giunta Regionale del Lazio ha poi approvato la Variante Generale con l’Allegato A che è relativo al parere del Comitato Regionale per il Territorio: è stata quindi approvata sostituzione proposta dell’art. 26 delle N.T.A..
Si rimette di seguito in allegato il supplemento ordinario n. 5 al Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 7 del 10 marzo 2006 in cui è stata pubblicata la deliberazione 56/2006 con l’Allegato A.
Supplemento ordinario n. 5 al B.U.R. n. 7 del 10 marzo 2006
Per molti dei nuclei abusivi ricadenti dentro il Parco di Veio il Comune di Formello ha chiesto alla Regione Lazio tutta una serie di modifiche del P.T.P. n. 4, che sono state quasi tutte respinte e solo in minima misura accolte parzialmente: ciò nonostante, il Piano di Assetto del Parco di Veio adottato dapprima il 9 dicembre 2009 e poi “proposto” il 13 febbraio 2013 destina tutti questi nuclei abusivi a sottozone D3 o D5 in cosciente violazione delle prescrizioni sia del P.T.P. n. 4 che del P.T.P.R..